Antiche testimonianze sul Qigong: l'Iscrizione sul pendente di giada sulla conduzione del Qì 气
Antiche testimonianze sul Qigong: l'Iscrizione sul pendente di giada sulla conduzione del Qì 气
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- Categoria: Teoria
- Pubblicato: Giovedì, 28 Febbraio 2019 12:17
- Scritto da Amanda Carloni
Da Qìgōng sùyuán wénxiàn zhāilù 气功溯源文献摘录(Le tracce del Qigong nella letteratura) del 1988, del Dott. Pàng Míng庞明.
Traduzione di A. Carloni
Ripetiamo l’introduzione del Dott. Pàng Míng庞明 all’inizio di ogni nuovo articolo, a seguire i brani numerati.
Il Qìgōng 气功del nostro Paese ha una lunga storia, il cui punto d’inizio preciso resta ancora da scoprire. Dalle fonti letterarie possiamo evincere che il Qìgōng 气功era già praticato all’epoca degli Stati Combattenti1 e probabilmente anche prima. Questa disciplina permeava fin dall’inizio l’ambito medico, igienico, marziale ecc. e costituisce una vera e propria perla della cultura antica della nostra madrepatria. Nei vasti e voluminosi scritti delle antiche scuole filosofiche si ritrovano brillanti esposizioni riguardo al Qìgōng 气功(anche se anticamente non aveva questo nome). Il linguaggio, tuttavia, non può esprimere pienamente tutti gli aspetti di questa pratica: perciò le metafore, spesso oscure e difficili da comprendere, sono numerosissime. Per uno studio approfondito del Qìgōng 气功, senza la presunzione di poter esaurire l’argomento, ho raccolto i passi dei testi antichi che fanno riferimento agli aspetti teorici, pratici e metodologici del Qìgōng 气功, alle capacità specifiche raggiunte attraverso l’esercizio e ai suoi legami con la medicina. Data la vastità dell’argomento si tratta di un lavoro senz’altro limitato, in cui è difficile evitare gli errori: spero che possa essere considerato uno spunto per ulteriori studi.
1 475-221 a.e.v.
Spiegazione dell’Iscrizione sul pendente di giada sulla conduzione del Qì 气.
Il pendente di giada su cui si trova l’iscrizione Condurre il Qì 气è un reperto archeologico risalente agli inizi dell’epoca degli Stati Combattenti1 su cui sono incisi pochi caratteri che descrivono in modo conciso ed estremamente chiaro l’intero processo di allenamento e conduzione del Qì 气. Questo dimostra che all’epoca il livello di sviluppo raggiunto dal Qìgōng 气功era già paragonabile a quello attuale, come possiamo vedere dalla spiegazione del testo riportato di seguito.
Testo dell’iscrizione:
行气.深则蓄.蓄则伸.伸则下.下则定.定则固.固则萌.萌则长.长则退.退则天.天几舂在上.地几舂在下.顺则生.逆则死.
Far circolare l’energia vitale:Respira profondamente e si raccoglierà.
Raccoltasi, si espande.Quando si espande, discende.Una volta discesa, diviene stabile. Stabilizzandosi, si regolarizza.Divenuta regolare allora può germogliare. Quando germoglia, cresce.Una volta cresciuta, arretra.Arretrando arriva al cielo.Il movimento del cielo è ascendente.Quello della terra è discendente.Seguirli significa vivere, opporvisi morire2.
Spiegazione:
Praticare il Qìgōng 气功significa migliorare, aumentare e rafforzare il flusso del Qì 气all’interno del corpo, con il risultato di evitare l’insorgere delle malattie e allungare la durata della vita (qualsiasi capacità particolare si può sviluppare solo partendo da queste basi e attraverso un processo di allenamento). I metodi per cominciare a praticare il Qìgōng 气功sono numerosi, uno de più sicuri è cominciare dal Palazzo Centrale3. Il metodo riportato nell’Iscrizione sul pendente di giada inizia con la concentrazione dell’intenzione nella zona Riscaldatore Centrale.4 Questa parte del corpo è il luogo in cui nascono e da cui si distribuiscono il Qì 气e il sangue: una respirazione sottile e profonda stimola le funzioni del Riscaldatore centrale rendendo la circolazione di sangue e Qì 气più forte e abbondante. Questo dà origine a un senso di calore, che costituisce la base per la pratica del Qìgōng 气功. In seguito, la respirazione si approfondisce ulteriormente e il senso di calore discende fino al Riscaldatore Inferiore. Qui ha origine il Qì 气vero5, e oltre a generare il Qì 气vero ne regola il flusso e lo sviluppo. A questo punto, l’intenzione si concentra nel Dāntián 丹田, nella zona detta Qìhǎi 气海(mare del Qì 气), definita dal Nánjīng 难经6 come la radice dei cinque organi e dei sei visceri, la matrice dei dodici canali, la porta del respiro. Se lo Shén 神7 è saldo in questa zona, il Jīng 精8 non vacilla: se il Jīng 精è stabile può trasformarsi in Qì 气vero, che si accumula. Di conseguenza la sensazione di calore nella parte bassa dell’addome dunque si accresce, una volta accumulatosi nella giusta quantità il Qì 气naturalmente scende lungo il Rènmài 任脉(V aso concezione)9 , attraversa il perineo e prosegue all’indietro nel Dūmài 督脉(Vaso governo)10, risalendo apre i tre passi (lombare, dorsale e cervicale) e arriva fino al cervello. In questo modo il Jīng 精si trasforma in Qì 气, il Qì 气in Shén 神, che si colloca nel cervello e dirige tutte le attività vitali. Le sostanze nutritive che l’essere umano assorbe dall’ambiente esterno costituiscono il Jīng 精, che accumulandosi nel Riscaldatore Inferiore diviene la radice della vita. Seguendo questa regola si può prolungare la durata della vita, avversandola la morte sopraggiunge prima.
2 Traduzione italiana dell’autrice, con riferimento alla versione inglese di H. Roth, CUP, 1999, p.162- 163.
3 Zona all’interno del corpo appena sopra il Dāntián 丹田inferiore, che ha varie collocazioni nel basso addome a seconda delle tradizioni. Nel Zhìnéng Qìgōng 智能气功è collocato a metà tra ombelico e lombari, nel centro dell’addome (cfr. Zhìnéng Qìgōng Kèxué Míngcí Shìyì 智能气功科学名词释义Glossario della Scienza del Zhìnéng Qìgōng, p. 283)
4 Zhōng jiāo 中焦, nella parte superiore dell’addome. Il Triplice Riscaldatore, formato da Riscaldatore Superiore, Centrale e Inferiore, è un sistema energetico che, secondo la Medicina Tradizionale Cinese, controlla il metabolismo dei liquidi. Il Riscaldatore Centrale comprende le funzioni di Milza- Pancreas e Stomaco, cfr. Kaptchuk, op. cit., 2002, p. 76-78.
5 Zhēn qì 真气, indica lo stato del Qì 气corporeo prima della differenziazione in forme specifiche o della sua associazione con funzioni specifiche, cfr. Kaptchuk, op. cit., 2002, p. 49.
6 Huángdì Bāshíyī Nánjīng 黃帝八十一难经(Il Canone delle ottantuno difficoltà dell’Imperatore Giallo). Testo di medicina risalente all’epoca degli Stati Combattenti e attribuito a Biǎn Què 扁鹊(407- 310 a.e.v.) .
7 La vitalità sottostante a Jīng 精e Qì 气nel corpo umano, la coscienza umana corrisponde alla presenza di Shén 神, cfr. Kaptchuk, op. cit., 2002, p. 57.
8 La Sostanza che sottostà a tutta la vita organica, cfr. Kaptchuk, op. cit., 2002, p.55.
9 Lungo l’asse centrale anteriore del corpo, per il percorso preciso cfr. Kaptchuk, op. cit., 2002, p.106.
10 Lungo l’asse centrale posteriore del corpo, per il percorso preciso cfr. Kaptchuk, op. cit., 2002, p.106.