Dialogo a tre fra Pang Ming, un allievo e il nipote tradotto dal cinese da R. Testa
Nipote: Nonno, sto provando a premere dei punti di agopuntura per curare la mia miopia, però funziona solo per pochi secondi e poi torna come prima.
Maestro: Bene, sembra esattamente la situazione in cui è necessario mettersi d'impegno dopo che si è appreso un metodo.
Io: Se ti è stato dato un metodo e non lo applichi allora è inutile.
Maestro: E’ come avere una buona freccia e non scoccarla.
Io: Non importa quanto sia buono il metodo, se non lo si mette in pratica non si avrà mai un effetto.
Nipote: In realtà non è che non lo metto in pratica, ma sono di quelli che dopo una o due volte smettono. Se faccio qualcosa, arrivo a un terzo e poi smetto. Sono questo tipo di persona.
Io: Così si rimane solo in superficie. Non va bene.
Maestro: Il modo di fare corretto è esattamente quello in cui non appena si fa qualcosa si ha un risultato. E in che modo ciò avviene? Bisogna mettercela tutta per ottenere la vittoria. E i risultati che si otterranno saranno ancor migliori.
Non si può rimanere in superficie. Se conosciamo un buon metodo e non lo mettiamo in pratica con impegno ciò che accade è che non diamo valore a noi stessi! Svalutiamo il nostro stesso impegno!
Se si desidera che gli altri apprezzino il nostro impegno, ma noi stessi lo svalutiamo, come è possibile che avvenga?
Bisogna imparare a rispettare sé stessi, a rispettarsi nel proprio impegno, arispettarsi nel proprio carattere e a rispettarsi in ogni aspetto. E a quel punto, sotto ogni punto di vista saremo “veri”.
Per prima cosa dobbiamo persistere nella pratica. Cosa vuol dire? Vuol dire che se abbiamo successo non ce ne vantiamo, che se falliamo non ci scoraggiamo ma continuamo a procedere senza interruzioni. Se riusciamo a impadronirci di questo modo di fare alla fine sicuramente riusciremo ad avere successo.
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